domenica 30 gennaio 2011

CUBA, dove il tempo NON è denaro...

Dopo aver risolto il conflitto mare o neve, decidiamo di partire per Cuba, scartiamo l'ipotesi pacchetto turistico all inclusive e compriamo solamente i biglietti A/R da Fiumicino a L'Havana, scelta che si rivelerà azzeccatissima.

Venerdì 14

Il giorno della partenza, la sveglia è puntata sulle 4.30 per essere in aeroporto alle 6 e partire alle 8.30 con la Blue Panorama. Due ore di ritardo e dei sedili che definire stretti è un eufemismo, ci danno il buongiorno.

L'Havana ci accoglie nel primo pomeriggio con un po' di nuvolette ed un odore intenso di gasolio che ci accompagnerà tutti i giorni in cui saremo in città, e che, sembrerà strano, è una di quelle caratteristiche senza le quali, perderebbe un po' del suo fascino; Come può essere “fascinoso” un odore di gasolio è presto detto, L'Havana, è piena di splendide macchine americane anni '50/'60, che percorrono continuamente la città in quanto sono quasi tutti “taxi particular” ovvero un mezzo di trasporto che usano i cubani stessi ( ed i viaggiatori più esperti) per spostarsi in città, taxi cumulativi, su strade prefissate, molto molto economici e pittoreschi ed ovviamente diversi da quelli per “turisti”. Immaginate quindi dei macchinoni di 60 anni, l'embargo che esclude possano avere dei ricambi adeguati nonostante una grande adattabilità meccanica degli stessi cubani...et voilà l'equazione è presto fatta.

Decidiamo di dormire solo in case particular, escludendo gli alberghi, quindi trascorriamo il pomeriggio a gironzolare per l'Havana Vieja alla ricerca di una sistemazione per la notte. Attraverso un contatto che aveva una coppia conosciuta sul volo, troviamo questa casetta in piena Havana vieja e decidiamo che può andar bene. Qui la scelta è stata dettata più dal fatto che ormai fosse sera, perchè la casa, alla quale non farò pubblicità, era cara ( per ciò che offriva) aveva un materasso come una pista da motocross ed era abbastanza angusta e nemmeno la colazione sarebbe mai stata all'altezza delle case che avremmo trovato successivamente.

Lasciati i bagagli in camera, decidiamo di bilanciare la nostra adattabilità da viaggiatori con una cenetta alla “Bodeguita del Medio” e relativo mojito da veri turisti, la cena è stata veramente trascurabile, ma il locale vale la visita.

Sabato 15

La mattina dopo lasciamo la stanza e insieme a Paolo e Silvia esploriamo meglio l'Havana vieja con un giro in carrozza, Plaza de armas, Malècon, Castillo de la real fuerza e così via fino a far tappa al Parque central, dove nell'internet point dell'omonimo hotel avremmo cercato un'altra sistemazione e dove invece abbiamo conosciuto Roberto, simpatico romano esperto conoscitore della città, che oltre ad averci “insegnato” ad utilizzare i taxi particular (insegnamento prezioso credetemi), tramite sue amicizie e disinteressatamente, ci ha accompagnato a vedere qualche altra casa particular tra Havana centro e Vedado. Noi optiamo per una camera al V° piano di un palazzo a 300 mt dal parque central, con una vista panoramica, Paolo e Silvia per un hotel nella parte vecchia. Roberto ci segnala inoltre un ristorante a Vedado, “La Roca” vicino la famosa gelateria “Coppelia” dove abbiamo pranzato e dove saremmo poi ritornati giorni dopo per cena. Il pomeriggio di sabato viene dedicato ad un bella passeggiata in un “paseo del Prado”, splendido viale che collega il Parque Central al Malecon, costellato da artisti che esponevano e preparavano le loro opere, nonché continuando l'esplorazione della capitale, spuntino serale in un bel locale di fronte all'hotel Telegrafo, e poi a nanna che la mattina dopo bisogna svegliarsi presto.

Domenica 16


Sveglia alle 7 , rifacciamo i bagagli e senza nemmeno fare colazione via in strada a cercare un taxi (regolare, 10cuc) che ci porterà a Nuovo Vedado al terminal Viazul dove partono tutti i pullman per raggiungere le varie destinazioni dell'isola. Il nostro bus risulta essere pieno ma la sorte vuole che conosciamo altre persone che come noi devono andare a Vinales, Marco e Alessia (anche loro di Roma) e una coppia mista (lui inglese lei vietnamita) che vive in canada ed insieme, e dopo un estenuante trattativa (abituatevi) prendiamo una macchina con autista ( fuori il terminal è pieno di “taxi” irregolari che per arrotondare ti portano ovunque) che per 96 CUC ci porta a Vinales, impiegando 1 ora in meno del bus!. Vinales è una cura per l'anima e la vista, un paesino di campagna con tutte case basse variopinte, pulcini e maialini che ti attraversano la strada, persone squisite ed ottima cucina. Il “taxi” ci lascia ognuno nelle rispettive “case particular”, noi abbiamo scelto La casa di Elio y Gloria, posto incantevole, loro sono persone squisite ed anziché fermarci una sola notte, come preventivato, non abbiamo resistito ed abbiamo allungato di 1 giorno la permanenza.

Appena lasciati i trolley, contrattiamo subito un escursione a cavallo tra le piantagioni di tabacco incastonate tra i Mogotes e le grotte che incorniciano questa splendida valle (15 CUC a persona).

Marco ed Alessia si uniscono a noi insieme ad un ragazzo danese dal nome impronunciabile (che noi per praticità abbiamo iniziato a chiamare Casper) ed insieme alla guida si parte per queste quasi 5 ore di passeggiata dove, oltre alle immense piantagioni di tabacco, faremo una visita in una grotta (Cueva del silencio) dove all'interno è presente un laghetto d'acqua dolce nel quale volendo, si può fare il bagno, accompagnati da un'improvvisata guida con delle torce ( 2cuc a persona..caro! se potete portatevi una torcia da casa), poi andremo a visitare la capanna di stoccaggio del tabacco di un campesino, che ci offrirà un delizioso pompelmo al rum ( pompelmo che ho rimboccato almeno 3 volte) ci spiegherà la lavorazione del tabacco fino a farlo diventare un sigaro che noi fumeremo incuriositi e mezzi ubriachi di rum. Si rimonta a cavallo e via a casa a fare una doccia e prepararsi per la cena, in una casa particular attigua a quella di Marco Alessia, dove una splendida aragosta ci attende insieme a riso, verdure ed una cerveza ghiacciata (10 CUC). Dopo la cena, ci siamo lasciati con gli altri con l'idea di partire per un'escursione a Cayo Levisa, splendida località di mare ad un'oretta e mezza di macchina.

Lunedì 17

Appena svegli, mentre degustavamo una ricca colazione (ananas, papaya, frullato, caffè e tortilla 5 CUC)nello splendido patio della nostra casa particular, abbiamo notato un cielo molto coperto, con minaccia di pioggia, quindi decidiamo di cambiare idea ed andiamo al centro del paese dove prendiamo il Vinales Bus Tour, un autobus che ferma in una decina di posti strategici dove con un unico biglietto (5CUC) si po' scendere e salire a piacimento. Una delle tappe , dove scegliamo di scendere, è quella della Cueva del indio, un'altra bellissima grotta dove con una guida ci si inoltra all'interno per circa 250 mt. A piedi dopodiché si monta su una barchetta per un tour su un fiumiciattolo sotterraneo. Escursione piacevole (5 CUC) al termine della quale mi rinfresco con un fresco succo di canna da zucchero spremuta al momento (1 CUC). Per pranzo torniamo al paese dove decidiamo di mangiare in un paio di localetti da strada dove su forni improvvisati ci preparano una bella pizzetta jamon y queso ( 10$ in Moneda Nacional!!!) e poi un panino ( 5$ Moneda Nacional ) innaffiamo con Cerveza e decidiamo, visto che nel frattempo era uscito il sole, di andare a fare un bagno in un laghetto all'interno della valle che abbiamo intravisto in una foto. Messo il costume trattiamo con un improvvisato Taxista che per 15 CUC ci porta (in 4)sul suo fiammante 128, ci aspetta, e ci riaccompagna in paese quando ormai è l'ora dell'aperitivo. Nel tratto di ritorno però non potevamo esimerci da una tappa in delizioso chioschetto di frutta, dove ci siamo fatti fuori 3o4 ananas, un paio di pompelmi, svariati bananito e non ricordo cos'altro (50 $ Moneda Nacional).

Marco e Alessia prendono una Viazul alla volta de la Habana, noi invece ceniamo a casa “nostra”con Gloria che ci ha deliziato con un ottimo pasto a base gamberetti. Dopo cena, un piccolo inconveniente ha rischiato di pregiudicarmi la vacanza, ma la scorza dura ed un pizzico di fortuna, ha fatto si che la caduta dalle scale a chiocciola in ferro (maledette infradito) lasciasse abbondanti segni ma non rompesse nulla.

Martedì 18

Sveglia presto e colazione nel patio, saldato il conto a Gloria (95 CUC per 2 notti, 2 colazioni, 1 cena e 2 panini più bevande per 2 persone) salutiamo Elio, Gloria e Vinales con il dispiacere nel cuore perchè siamo stati benissimo ed andiamo a prendere il Viazul (12 CUC a persona) per tornare a La Habana. Marco ed Alessia in avanscoperta dalla sera prima, trovano una casa particular davvero splendida a 2 passi dal Prado, i proprietari, Julio e Elsa Roque, sono davvero speciali, ospitali e di grande spessore. Lasciamo i bagagli in camera e via in Parque Central a prendere l'Habana Bus T3 direzione playa del este, spiaggia di Santa Maria, sabbia bianca, mare cristallino e praticamente nessuno intorno a noi. Dopo svariati bagni di mare e di sole mi concedo, in un piccolo gazebo sulla spiaggia, un piatto unico di Aragosta, gamberoni e verdure con una bella cerveza (18CUC) il piatto è abbondante e ci mangiamo in 2!. Ci rimettiamo al sole fino al tramonto, riprendiamo il bus in direzione casa, dove ritroviamo Marco ed Alessia, ceniamo lì (molto bene) sul grande tavolo imbandito da Julio e Elsa nel salone appena rinnovato. Dopocena giro per l'havana vieja e daiquiri (trascurabile) in uno dei bar incontrati credo in c/lle Opisbo.

Mercoledì 19

Decidiamo tutti e quattro di andare a trovare Paolo e Silvia, che nel frattempo erano finiti a Varadero, in quello che è considerato un paradiso turistico. Solita trattativa col solito improvvisato taxista che per 100CUC (ottimo prezzo) a bordo della sua Seat cordoba ci porta a Varadero dove arriviamo in tarda mattinata. Il resort è bellissimo, la spiaggia ed il mare ancora di più; passiamo la giornata in totale relax tra partite a beach volley, mojito, pina colada, sole, calcio e lettini. Esausti alle 19 salutiamo Paolo e Silvia e riprendiamo la nostra Seat per tornare a casa. Tappa per la cena ( in costume ed asciugamani) al ristorante “La Roca” (calle 21 tra L e M) a Vedado, Bistecche , patatine e birra (5 CUC a testa) consigliatissimo. Distrutti e bruciati dal sole crolliamo a letto.

Giovedì 20

Solita ed abbondante colazione a casa (i migliori desayuno lì abbiamo fatti qui da Julio y Elsa) e salutiamo Marco ed Alessia che ripartono per Roma, e decidiamo di passare la mattinata ancora a Playa del este. Per l'ora di pranzo siamo già al centro e decido di mangiare dei panini in posti “improponibili” alla vista, dove mangiano solo i cubani, e credo nemmeno tutti; Fatto sta che sotto i portici nei pressi del Capitolio, mi faccio fuori un paio di panini, uno con la porchetta e l'altro una mezza specie di hamburger ( 9 $ moneda nacional totali), il sapore era buono, e visto che dopo non mi sono sentito male è stato un vero affare. Continuiamo la nostra passeggiata in una strada molto defilata, dove non incrociamo nemmeno un turista ma tanta vita vera, trascuratezza e tipicità cubana. Alla fine della strada ci troviamo parecchio fuori mano, decidiamo così di prendere un simpatico CocoTaxi che ci porterà (5CUC) fino a Coppelia, nota gelateria che più che per il gelato in se stesso (hanno solo 1 o 2 gusti) vale la pena come osservatorio sociale, eppoi se fate la fila come i cubani (pare che gli stranieri possano entrare senza fare la fila da un altro ingresso) pagherete in moneda nacional (1$ per ogni pallina di gelato). Da Coppelia prendiamo un taxi particular per tornare a Parque central, e da lì ci inoltriamo a piedi per l'Havana Vieja dove arriveremo nella stupenda Plaza Vieja e prenderemo un meraviglioso aperitivo con musica dal vivo (un mojito, una cerveza e polpettine di pesce 8 CUC).

A cena decidiamo di “strafare” si fa per dire, e ci concediamo un bel ristorantino al primo piano di un edificio storico ( sul prado tra l'hotel parque central e l'hotel Sevilla mi pare) dove nel grill a vista ci preparano 2 stupende aragoste che ci gustiamo a lume di candela ed una vista incantevole sulla città (50 CUC).

Venerdì 21

Il giorno della ripartenza, abbiamo ancora una mattinata a disposizione e la spendiamo al Museo de la Revolution dove si ripercorrono tutte le tappe della rivoluzione castrista. Veramente interessante

Veramente a malincuore torniamo a casa a prendere i bagagli, saldiamo il conto (95 CUC per 3 notti, 3 colazioni ed una cena, il tutto per 2 persone). Salutiamo Elsa ed il nostro Taxi per l'Aeroporto (25 CUC) è già sotto casa che ci aspetta.



Conclusioni

Una settimana è veramente poco tempo, per cui potendo, vi consiglio di farne almeno 2. Cuba è un posto unico, La Habana ha un'elegante povertà, un fascino che avvolge e che vi porterete dietro per lungo tempo. Le persone che abbiamo incontrato sono state squisite, e vivere a contatto con loro è stato un onore.



Alcuni Suggerimenti:

DORMIRE

Se volete scoprire Cuba con l'occhio del viaggiatore, e non del turista da villaggio vacanze, vi consiglio di scegliere le case particular per il vostro soggiorno, ce ne sono molte in tutte le città e soprattutto potete tranquillamente vederle prima di confermare, loro non si offenderanno, è la prassi. Una camera in una casa particular costa tra i 25 ed i 30 CUC a notte, se la prenotate per telefono o per email, chiedete sempre se il bagno è privato o è condiviso e se c'è l'acqua calda (potendo controllate fisicamente). Se la casa è di vostro gradimento, prendete la colazione per la mattina successiva (4o5 CUC) e provate anche a cenarci (8-10 CUC), mangerete molto meglio lì che in tanti ristoranti, soprattutto a Vinales.

CAMBIO

Cambiate senza paura anche all'aeroporto, il tasso è buono, se siete in qualche città cercate una CaDeCa, non cambiate negli hotel, non è conveniente.

Cuba ha 2 monete, una è il CUC (equiparata al Dollaro Usa, quindi ad oggi vale ca. 0,85 €)ed è la moneta creata per il turismo e con la quale si pagano la maggior parte delle cose l'altra è la Moneda Nacional (1 CUC = 24$ moneda Nacional) che è quella dei cubani, per acquistare beni (soprattutto alimentari) nei chioschetti di strada.

Vi consiglio quindi di cambiare almeno una decina di CUC in Moneda nacional.

DA NON DIMENTICARE:
Siringhe usa e getta, creme solari, magliette da regalare, Lonely Planet ed una visita a http://www.turistipercaso.it/ dove ci sono un sacco di info.

Se avete bisogno di altre info scrivetemi pure o contattatemi su www.facebook.com/emilianik