giovedì 3 settembre 2009

Ho sceso, dandoti il braccio


Ho Sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale

e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino

Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.

Il mio dura tutt'ora, nè più mi occorrono

le coincidenze, le prenotazioni

le trappole, gli scorni di chi crede,

che la realtà si quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perchè con quattr'occhi si vede di più.

Con te le ho scese perche sapevo che di noi due

le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate

erano le tue


(Eugenio Montale)


Secondo il mio avviso, queste è una delle più belle poesie d'amore in circolazione, a me fa venire la pelle d'oca ogni volta che la leggo, la struggente visione del poeta che deve continuare il viaggio della sua vita senza più sua moglie ( le scale da scendere oltre a simboleggiare un'attività quotidiana dove il poeta aiutava la donna, simboleggiano qui anche il cammino della vita, la vita che volge al termine, lo "scendere" richiama proprio questa metafora), scomparsa nel 1963 che per lui è sempre stata un riferimento ed una guida fino alla fine quando ormai era diventata praticamente cieca.

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